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Radioprotezione e innovazione: come implementare nuove tecnologie

L’innovazione in radioprotezione rappresenta un campo in continuo cambiamento, guidato dalla costante ricerca di soluzioni più efficaci per proteggere lavoratori, pubblico e ambiente dalle tecnologie a base di radiazioni ionizzanti. 

In questo articolo esploriamo le ultime tendenze e sviluppi sul tema, esaminando come queste nuove soluzioni possano essere implementate in modo sicuro ed efficace per migliorare la sicurezza radiologica nei diversi contesti applicativi.

Settori e contesti di utilizzo delle radiazioni ionizzanti

Le radiazioni ionizzanti, seppur note per i loro potenziali rischi, sono protagoniste di un’evoluzione tecnologica iniziata decenni fa e che offre nuove opportunità in diversi settori. 

In medicina, la radioterapia robotica aumenta la precisione del trattamento dei tumori, risparmiando i tessuti sani, mentre la radiochirurgia stereotassica offre un trattamento non invasivo per tumori cerebrali e altri disturbi.

Nell’industria troviamo la radiografia industriale, che permette di ispezionare materiali e componenti per difetti interni, e la tecnologia di sterilizzazione a radiazioni elimina batteri e microrganismi da cibi e prodotti medicali.

Nell’agricoltura l’irradiazione di alimenti ne prolunga la conservabilità e riduce la carica microbica.

Le applicazioni delle tecnologie basate su radiazioni sono numerose e in aumento: le modalità con cui vengono implementate non determinano solo il grado di sicurezza dell’ambiente di utilizzo, ma anche l’efficienza in relazione alla mansioni svolte.

Valutazione, progettazione e test

Prima di introdurre una nuova tecnologia, è essenziale condurre un’analisi approfondita dei potenziali rischi associati all’esposizione alle radiazioni, inclusi i rischi per la salute del personale, la sicurezza del pubblico e gli effetti sull’ambiente. Allo stesso tempo, è importante valutare i benefici attesi della tecnologia, come miglioramenti nella diagnosi e nel trattamento medico o maggiore efficienza nei processi industriali. 

Ultimata la fase valutazione, si passa alle progettazione. Durante questa fase

vengono considerati attentamente tutti gli aspetti relativi alla sicurezza radiologica, compresa la protezione del personale, la sicurezza del pubblico e la minimizzazione degli impatti sull’ambiente: questo può includere la scelta di materiali adeguati che riducano l’esposizione alle radiazioni, la progettazione di sistemi di rilevamento e allarme per monitorare e segnalare potenziali esposizioni.

Una volta completata la progettazione, è essenziale condurre rigorosi test e valutazioni delle prestazioni per verificare che la tecnologia funzioni correttamente e rispetti gli standard di sicurezza stabiliti, anche con simulazioni di situazioni di utilizzo reale, test di durata e affidabilità e valutazioni dell’impatto ambientale.

Monitoraggio e Controllo dell’Esposizione

L’adozione continuata di tecnologie basate su radiazioni implica l’implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale per valutare costantemente i livelli di esposizione alle radiazioni e adottare misure preventive quando necessario.

I dispositivi di monitoraggio possono includere dosimetri personali indossati dai lavoratori esposti, sistemi di monitoraggio ambientale per misurare i livelli di radiazione nell’area circostante e strumenti di misurazione integrati nei macchinari stessi per valutare l’emissione di radiazioni durante il loro funzionamento. È essenziale che questi strumenti siano accurati, affidabili e calibrati regolarmente per garantire la precisione delle misurazioni.

Inoltre, è importante stabilire protocolli operativi chiari per gestire situazioni di emergenza e minimizzare il rischio di esposizione accidentale alle radiazioni. Ciò include la formazione del personale su come utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale, le procedure di evacuazione e le pratiche di sicurezza durante l’uso dei macchinari.

Adattamento normativo alle nuove tecnologie

L’evoluzione tecnologica in campo radiologico richiede un costante aggiornamento del quadro normativo per garantire un utilizzo sicuro e responsabile. 

In Italia, il D.Lgs. 101/2020 rappresenta il riferimento principale in materia di radioprotezione, recependo la Direttiva Europea 2013/59/Euratom. Tuttavia, l’introduzione di nuove tecnologie richiede un adattamento normativo puntuale per assicurare la coerenza con i progressi scientifici e le innovazioni del settore.

Radioprotezione come investimento strategico

Per la maggior parte delle aziende, tenersi al passo con l’innovazione tecnologica è una necessità imprescindibile, ma lo è altrettanto farlo nel modo giusto: per questo risulta essenziale coinvolgere un team di esperti qualificati, in grado di interfacciarsi con le parti interessate pertinenti e di tenere conto delle normative e delle linee guida applicabili.

Con questo approccio diventa possibile sviluppare e implementare nuove tecnologie basate sulle radiazioni ionizzanti in modo responsabile e sicuro, massimizzando i vantaggi per la società mentre si minimizzano i potenziali rischi.

team di atlas services che lavora per la radioprotezione e innovazione. Due lavoratori con casacca arancione sullo spazio di lavoro
Team Atlas Services

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