Acceleratori di radiografia industriale: guida completa a costi, requisiti e vantaggi

La radiografia industriale utilizza raggi X ad alta energia per analizzare l’interno di materiali, componenti e strutture senza comprometterne l’integrità.
Questa tecnologia si basa su apparecchiature chiamate acceleratori di radiografia industriale, che generano fasci di elettroni trasformati in radiazioni ionizzanti ad alta intensità. Grazie a questi sistemi, è possibile effettuare controlli precisi e valutazioni di qualità, trovando impiego in molteplici settori, dalla manifattura alla ricerca scientifica.

Questo articolo analizza i principali requisiti tecnici e normativi per l’installazione degli acceleratori, ne illustra i vantaggi e fornisce una panoramica sui costi di realizzazione.

Cos’è un acceleratore di radiografia industriale e a cosa serve

Gli acceleratori di radiografia industriale, noti anche come acceleratori lineari di elettroni (linac), sono macchinari utilizzati per generare raggi X ad alta intensità tramite fasci di elettroni.
Questi raggi X consentono di eseguire operazioni specifiche su materiali e componenti con diverse finalità in ambito industriale e di ricerca. 

Nello specifico, gli acceleratori lineari vengono impiegati nelle seguenti operazioni:

  • per effettuare controlli non distruttivi (NDT) di grandi componenti e strutture industriali; 
  • nei processi di sterilizzazione di prodotti medici e alimentari;
  • per la radioterapia oncologica;
  • nei trattamenti di irraggiamento impiegati per modificare o migliorare le proprietà dei materiali. 

In Atlas Services proponiamo un’ampia offerta di acceleratori lineari di elettroni destinati alle seguenti applicazioni:

Requisiti tecnici e normativi per l’installazione di un acceleratore di radiografia industriale

L’installazione di un acceleratore di radiografia industriale richiede il rispetto di precisi requisiti tecnici e normativi, essenziali per garantire sicurezza, conformità e prestazioni ottimali.
Si tratta di impianti complessi che devono essere progettati con attenzione, nel pieno rispetto delle normative sulla radioprotezione e delle direttive europee di riferimento.

In Italia, la radioprotezione è disciplinata dal D.Lgs. 101/2020 e dalle successive modifiche introdotte dal D.Lgs. 203/2022, che recepiscono la direttiva Europea 2013/59/Euratom.

Queste normative stabiliscono i principi fondamentali di sicurezza radiologica:

  • giustificazione: ogni esposizione deve essere motivata da un beneficio superiore al rischio;
  • ottimizzazione: le dosi devono essere mantenute al livello più basso ragionevolmente ottenibile;
  • limitazione: nessuna esposizione deve superare i limiti fissati per legge (dose efficace: 20 mSv/anno, dose equivalente per il cristallino: 15 mSv/anno, dose equivalente per la pelle: 50 mSv/anno). 

Leggi anche: I tre principi fondamentali di radioprotezione

Il D.Lgs. 101/2020 regola in modo dettagliato la progettazione, installazione e gestione degli impianti che utilizzano sorgenti di radiazioni, tra cui gli acceleratori lineari, definendo obblighi, procedure e responsabilità per garantire la tutela dei lavoratori e dell’ambiente.

La norma si applica a tutte le fasi operative, dalla progettazione delle strutture schermate (cabine, pareti e sistemi di protezione) fino al monitoraggio costante delle dosi di esposizione. 

Prima di avviare la progettazione di un impianto con acceleratore di radiografia industriale, è necessario ottenere l’autorizzazione dagli enti competenti, che verificano la conformità alle norme di sicurezza, radioprotezione e ambientali.
Per questo è indispensabile il coinvolgimento di un Esperto di Radioprotezione (EdR) che contribuisca alla progettazione dell’impianto, assicurando il pieno rispetto delle norme di radioprotezione e sicurezza.

Dal punto di vista tecnico e progettuale, gli ambienti destinati a ospitare un acceleratore devono essere dimensionati in modo adeguato, assicurando spazio sufficiente per l’apparecchiatura, la movimentazione dei materiali e le operazioni in sicurezza. Le misure specifiche minime del locale variano in base al modello dell’acceleratore.

Esperto di radioprotezione e dosimetria di Atlas Services. L'esperto supervisiona il luogo di lavoro.
Esperto di radioprotezione – Atlas Services

Un aspetto fondamentale per la sicurezza è rappresentato dagli impianti di schermatura dalle radiazioni ionizzanti: i bunker in cemento o le cabine schermate per radioprotezione. Queste strutture sono realizzate con materiali ad alta densità (cemento armato, piombo o acciaio) e consentono di contenere le radiazioni ionizzanti, garantendo il rispetto dei limiti di esposizione fissati dalla normativa. Oltre a proteggere il personale e l’ambiente, costituiscono un requisito indispensabile per ottenere le autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’impianto.

Inoltre, il datore di lavoro è tenuto a rispettare una serie di obblighi in materia di radioprotezione, volti a garantire la sicurezza complessiva delle installazioni e delle persone che vi operano. Tali obblighi comprendono:

  • la valutazione dei rischi associati all’uso di apparecchiature a raggi X e l’adozione di misure di sicurezza adeguate, supportata dalla progettazione di audit di radioprotezione periodici volti a verificare l’efficacia delle misure implementate;
  • una formazione specifica e periodica del personale riguardo all’uso delle apparecchiature e dei rischi associati;
  • l’apposizione di apposita segnaletica di sicurezza sulle porte di accesso ai locali in cui sono presenti sorgenti di radiazioni o rischi di esposizione;
  • la sorveglianza e il monitoraggio costante dei parametri ambientali e dei livelli di esposizione;
  • la nomina e il coinvolgimento di un Esperto di Radioprotezione (EdR) che si occupi della sorveglianza e del controllo delle sorgenti di radiazioni.

In Atlas Services, oltre ad avvalerci di un team di radioprotezione qualificato con decenni di esperienza, offriamo soluzioni progettate su misura per gli impianti di radioprotezione, compresi i bunker in cemento e le cabine per radioprotezione, impianti realizzati in conformità alle normative vigenti e alle esigenze specifiche di ciascun contesto operativo.

Bunker e cabine schermanti: alla base della radioprotezione 

La radioprotezione rappresenta un elemento centrale nella progettazione e nell’uso degli acceleratori di radiografia industriale

Per garantire la sicurezza operativa, gli ambienti che ospitano acceleratori di radiografia industriale devono essere progettati per contenere le radiazioni ionizzanti ed evitare ogni dispersione al di fuori delle aree di lavoro.

Le cabine schermate e i bunker per radioprotezione, costruiti con piombo di prima fusione o cemento armato ad alta densità, rispondono a questo obiettivo e assicurano il rispetto dei limiti di esposizione previsti dal D.Lgs. 101/2020.
Sono realizzati secondo le normative nazionali ed internazionali sulla radioprotezione, garantendo la tutela degli operatori, dell’ambiente e la continuità operativa delle attività industriali.

Oltre a proteggere dalle radiazioni, gli impianti per schermatura vengono progettati per ottimizzare i flussi di lavoro e facilitare le operazioni di controllo e manutenzione sugli acceleratori.

Ciò li rende una componente essenziale non solo per la sicurezza, ma anche per l’efficienza e l’affidabilità complessiva degli impianti di radiografia industriale.

Bunker esterno - Atlas Services
Bunker esterno – Atlas Services

Vantaggi dell’uso di acceleratori di radiografia industriale

Nel campo della radiografia industriale, esistono diverse tecnologie impiegate per la generazione di raggi X ad alta energia, ciascuna con caratteristiche e applicazioni specifiche.

Tra queste (come i tradizionali tubi radiogeni e i Betatroni, utilizzati per analisi su materiali di media densità o in contesti con spazi limitati), gli acceleratori lineari di elettroni rappresentano oggi una delle soluzioni più avanzate e versatili per i controlli non distruttivi (NDT), ispezioni industriali ad alta precisione e non solo. 

Gli acceleratori lineari ad alta intensità sono più diffusi e sfruttati in ambito industriale poiché offrono maggiori vantaggi tecnici di realizzazione e utilizzo rispetto a strumenti più tradizionali, tra cui:

  • Velocità operativa: gli acceleratori lineari permettono di erogare dosi di radiazioni elevate in tempi ridotti, accorciando notevolmente i tempi di ispezione e aumentando la produttività nei processi industriali;
  • Precisione e qualità dell’immagine: grazie alla capacità di focalizzare il fascio di radiazioni su aree specifiche, gli acceleratori garantiscono un’analisi dettagliata anche su strutture complesse;
  • Maggiore capacità di penetrazione: i raggi X ad alta energia consentono l’ispezione di oggetti di grandi dimensioni e di maggiore densità, rispetto a sistemi più tradizionali;
  • Flessibilità e personalizzazione: gli acceleratori di radiografia industriale possono essere progettati in base alle specifiche esigenze produttive o di ricerca, adattandosi a diversi settori e offrendo soluzioni su misura per qualsiasi necessità di utilizzo.

Grazie a queste caratteristiche, i linac rappresentano oggi la tecnologia di riferimento per le ispezioni non distruttive ad alta energia, combinando efficienza, sicurezza e precisione in un unico sistema di controllo avanzato.

Costi di installazione e manutenzione di acceleratori di radiografia industriale

Il costo di un acceleratore di radiografia industriale può variare sensibilmente in base alle caratteristiche tecniche, alle prestazioni richieste e al contesto di utilizzo. Non esiste quindi un prezzo standard o fisso: ogni impianto viene progettato su misura in base alle esigenze operative e alle condizioni del sito di installazione. 

Le principali variabili che influenzano il prezzo includono il tipo di acceleratore, il livello di energia del fascio, le dimensioni e la complessità del sistema, oltre agli accessori di radioprotezione e ai costi legati alla progettazione della cabina schermata. 

Anche lo stato d’uso influisce in modo significativo: un acceleratore lineare nuovo può avere un costo compreso tra 1 milione e oltre 5 milioni di euro

A questi costi di installazione si aggiungono quelli relativi alla manutenzione, che è fondamentale per garantire efficienza, sicurezza e lunga durata degli impianti.
Atlas Services offre servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, eseguiti da tecnici specializzati e formati sulle specifiche apparecchiature. 

Poiché l’installazione di un acceleratore richiede una valutazione accurata di spazi, potenza e requisiti di radioprotezione, è consigliabile rivolgersi a un esperto di radioprotezione in grado di analizzare le necessità specifiche del progetto e individuare la configurazione più adatta.

Per ottenere una stima precisa e personalizzata dei costi di installazione e manutenzione, è consigliato richiedere un preventivo alle aziende specializzate nel settore, che possono fornire una consulenza tecnica completa e proporre soluzioni adeguate.

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