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Portale radiometrico: cos’è e come funziona

Il portale radiometrico è una tecnologia per il controllo delle radiazioni ionizzanti che può rispondere alle necessità di svariate aziende ed enti pubblici, in particolare quelli che hanno l’esigenza di mantenere la fluidità dei processi logistici senza rinunciare al mantenimento degli standard di sicurezza.

In questo articolo proponiamo una panoramica sull’argomento.

Cosa si intende per portale radiometrico

Il portale radiometrico è una tecnologia che nasce con l’obiettivo di rilevare e monitorare le radiazioni ionizzanti emesse dai materiali. Diversamente da altri sistemi, i portali possono essere usati per rendere la procedura di analisi fluida ed efficiente, grazie all’implementazione in punti di passaggio

Vengono spesso usati per l’analisi di veicoli, bagagli o container, e sono quindi presenti nei punti di controllo presso aeroporti, dogane o altre zone di passaggio, con l’obiettivo di individuare e monitorare la movimentazione di materiali radioattivi.

Al passaggio degli oggetti attraverso la zona di controllo, il sistema rileva la presenza di radiazioni e ne misura l’intensità; qualora venga rilevata una quantità anomala di radiazioni, si attiva un allarme che può risultare in un’ulteriore verifica.

Sulla base dell’utilizzo che ne viene fatto, esistono portali radiometrici con caratteristiche, strutture e funzionalità diverse: possono essere fissi o mobili, possono essere progettati per rilevare diverse tipologie di radiazioni.

controlli aeroportuali dei bagagli
Crediti: Freepik

Tecnologie alla base dei portali radiometrici

La funzionalità del portale radiometrico si basa su diverse tecnologie e relative componenti. Di seguito riportiamo le principali.

  • Tecnologia di rilevamento di radiazioni. Il rilevamento può avvenire tramite sistemi a scintillazione, a gas, a semiconduttore, che si attivano in presenza di radiazioni.
  • Elettronica di acquisizione dati. Le informazioni rilevate vengono inviate alla tecnologia che acquisisce i dati, convertendo i segnali elettrici in dati elettrici che possono essere processati dal sistema di monitoraggio.
  • Elaborazione dei dati. Una volta acquisiti, i dati vengono inseriti in un sistema di elaborazione allo scopo di valutare la presenza di radioattività in eccesso, tramite il confronto con i limiti di sicurezza stabiliti nel contesto di riferimento.
  • Sistema di allarme. Nell’eventualità in cui il livello di radiazioni rilevato dal portale superi la soglia prestabilita – nello specifico, i limiti di sicurezza – il sistema di allarme attiva un segnale di avvertimento.
  • Interfaccia di utilizzo. Ogni portale radiometrico è equipaggiato di un’interfaccia che permette agli utenti di usare le varie funzionalità del sistema, visualizzare i dati, gestire gli allarmi e controllare l’efficienza generale del dispositivo.

Ognuna di queste componenti lavora in sinergia con le altre per creare un sistema di monitoraggio completo ed efficiente, anche in relazione con l’ambiente in cui il portale viene posto e con la tipologia di oggetti e merci che vengono analizzati.

Leggi anche “Campagna di misura della radioattività: quando è necessaria” 

esperto di radioprotezione per radiazioni ionizzanti
Esperto di radioprotezione – Atlas Services

Possibili applicazioni dei portali radiometrici

Come abbiamo detto, i portali radiometrici possono trovare applicazione in diversi contesti, in particolare negli ambienti in cui si renda necessario monitorare la presenza di radiazioni ionizzanti.

  • Monitoraggio di materiale radioattivo in movimento. Il portale viene usato nei luoghi di movimentazione di materiale radioattivo o nucleare allo scopo di controllare mezzi e veicoli interessati, rilevando eventuali perdite o contaminazioni.
  • Controlli doganali. Tra le applicazioni più diffuse per i portali radiometrici troviamo dogane e frontiere, dove vengono usati in ottica di pubblica sicurezza per rilevare la presenza di materiali radioattivi in veicoli e container, come anche nel bagaglio dei viaggiatori.
  • Porti e aeroporti. In porti e aeroporti di grandi dimensioni vengono spesso installati portali radiometrici di varie dimensioni e tipologie per il controllo di carichi, bagagli e container, allo scopo di individuare movimenti illegali di materiali radioattivi o nucleari.
  • Industrie. In alcuni settori il controllo delle emissioni radioattive tramite portale radiometrico è essenziale per garantire che i livelli siano conformi alle normative di sicurezza.
tipologia di portale radiometrico
Tipologie di portali

Portale radiometrico e rifiuti

Una delle applicazioni più interessanti di questa tecnologia è nella gestione di rifiuti e materiali di smaltimento. 

I portali radiometrici possono quindi essere usati, ad esempio, nelle strutture adibite allo smaltimento e trattamento di scarti industriali o ospedalieri, dove permettono di identificare tempestivamente eventuali perdite o anomalie e prevenire possibili contaminazioni.

Questo garantisce che i livelli di radioattività siano sempre all’interno dei limiti di sicurezza stabiliti dalle normative, per la sicurezza del personale, del pubblico e dell’ambiente circostante.

Leggi anche “Come funziona il controllo radiometrico sui rifiuti” 

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